Vademecum Bio


Se siete ancora insicuri sull’affidabilità dei prodotti biologici e vi state chiedendo se acquistarli o meno, ecco un vademecum del perché comprare biologico!

Biologico uguale controllo
Le aziende che producono biologico sono molto controllate e sottoposte a severe normative che vietano l’utilizzo di sostanze chimiche e mirano a tutelare il consumatore per primo che può così acquistare in totale sicurezza.

Biologico uguale passione
A causa delle severe normative, dei controlli e di molti altri fattori, produrre biologico è faticoso. Chi lo fa è convinto delle proprie azioni, ama la natura e vive rispettandola.

Biologico uguale rispetto
Se ami il pianeta e l’ambiente, cerca prodotti coltivati nel loro rispetto e senza l’utilizzo di sostanze che possano essere dannose anche per la tua salute.

Biologico uguale Bere Sano
I prodotti biologici sono sani, sono naturali e rispettano la stagionalità, offrendoti quindi uno stile di vita più sano ed in sintonia con la natura.

Biologico uguale qualità
Qualità di prodotto e di vita perché scegliere biologico, oggi, significa anche salvaguardare il futuro tuo e quello dei tuoi figli.

Un’azienda che produce biologico è continuamente sotto controllo ed evitare l’utilizzo di antiparassitari chimici, che vanno ad intaccare la struttura chimica delle piante.
Inoltre le analisi che vengono fatte ad un prodotto, per essere certificato come biologico, sono davvero accurate e mirano ad identificare qualunque residuo di agente chimico che, se presente anche in minima parte, comprometterebbe il prodotto stesso.

Cosa significa “Vino Biologico”?

 Il vino biologico è un prodotto artigianale di elevata qualità che viene ottenuto rispettando precisi standard di eco-sostenibilità ambientale e normative stabilite a livello europeo. Il vino realizzato a partire da uve biologiche è un vino che non ha subito trattamenti chimici né di sintesi durante nessuna delle fasi della filiera produttiva. 



La fertilità dei vigneti, viene perciò garantita attraverso l’uso di concimi innocui, di fitosanitari di origine naturale e le piante vengono protette da parassiti e da malattie attraverso metodi e sistemi alternativi rispetto a quelli tradizionali. Un vino che presenti sull’etichetta la certificazione da agricoltura biologica è stato ottenuto quindi senza il ricorso di pesticidi, di sostanze geneticamente modificate (OGM) e attraverso macchinari che non inquinano né impoveriscono il suolo.

Dalla fase di viticoltura fino a quella d’imbottigliamento, un vino biologico viene controllato da apposite autorità che ne attestano i requisiti, le caratteristiche e che assegnando infine all’azienda produttrice il corrispettivo certificato di qualità. Qualsiasi vino che venga presentato al consumatore come biologico non contiene quindi additivi pericolosi per la salute ed è stato inoltre lavorato attraverso tecniche che salvaguardano la biodiversità e il naturale equilibrio dei terreni.

Produzione di Vino Biologico
Quasi tutti i vini di derivazione biologica sono privi di stabilizzanti e di conservanti come l’anidride solforosa, il bisolfito di sodio e il bisolfito di potassio. Un vino senza solfiti, o con bassissime percentuali di solfiti, potrebbe avere una colorazione meno brillante rispetto ad un vino con solfiti. Se si vuole acquistare tuttavia un vino di qualità superiore è meglio indirizzarsi verso un prodotto più naturale e genuino possibile.

I solfiti aggiunti artificialmente durante o dopo le fasi di fermentazione servono ad allungare i tempi di conservazione del vino. Un eccesso di solfiti può tuttavia generare l’effetto opposto: il vino risulta in questo caso sgradevole sia all’olfatto che al gusto, perdendo in questo modo le sue originarie caratteristiche organolettiche. Assumere queste sostanze in elevate quantità (ovvero più di 0,07 mg per ogni chilo di peso corporeo) può inoltre comportare effetti negativi sulla salute.

Cosa si intende per “Vino Vegano”?
Benché possa sembrare strano che il vino non sia già di per sé un prodotto vegano (ovvero che non contenga al suo interno ingredienti di origine animale e che non sia il frutto esclusivo del lavoro dell’uomo), in realtà non lo è affatto. Il vino potrebbe contenere tracce di sostanze non ammesse dall’alimentazione vegana come albumina, caseina, lisozima, colla di pesce e altri addensanti di derivazione animale.

Per avere quindi la certezza che un vino contenga unicamente materie prime di origine vegetale e sia dunque totalmente privo di sostanze ricavate dalle uova e dal latte, non c’è altro modo che affidarsi all’autorevolezza delle certificazioni alimentari a cui sono sottoposti i prodotti di Barone Piraino. Un vino vegano conterrà esclusivamente, sia all’interno che all’esterno, sostanze di origine non animale. Anche i processi di imbottigliamento e di confezionamento del vino devono essere eseguiti infatti senza l'ausilio di materiali, come ad esempio colle ed imballaggi, ottenuti da fonti animali, come nel caso dei vini e oli di Barone Piraino.